I miracoli di Gesù

(083)

Gesù sana gli occhi di un uomo chiamato Marco e raddrizza lo storpio Giona ad Alessandroscene (329.4)

Infatti presso il portone dei tre fratelli vi è un mucchio di gente intorno a Gesù che per la sua statura alta si vede bene. Poi tutto ad un tratto si leva un urlo e la gente si agita. Altri accorrono dal mercato mentre alcuni dal mucchio corrono verso la piazza e oltre. Domande... risposte...
"Che è accaduto?"
"Che c'è?"
"L'Uomo di Israele ha guarito il vecchio Marco!"
"Il velo dei suoi occhi si è dileguato."
Gesù, intanto, è entrato nel cortile, seguito da un codazzo di gente. Arrancando, in coda, c'è uno dei mendicanti, uno sciancato che si trascina più con le mani che con le gambe. Ma se le gambe sono storte e senza forza, per cui senza i bastoni non verrebbe avanti, la voce è ben robusta! Sembra una sirena, lacerante l'aria solare del mattino: "Santo! Santo! Messia! Rabbi! Pietà di me!" Urla a perdifiato e senza tregua.
Si voltano due o tre persone: "Serba il fiato! Marco è ebreo, tu no."
"Grazie per gli israeliti veri fa; non per i nati da un cane!"
"Era ebrea mia madre..."
"E Dio l'ha percossa dandole te, mostro, per il suo peccato. Via, figlio di una lupa! Torna al tuo posto, fango nel fango..."
L'uomo si addossa al muro, avvilito, spaurito dalla minaccia dei pugni tesi...
Gesù si ferma, si volge, guarda. Ordina: "Uomo, vieni qui!"
L'uomo lo guarda, guarda coloro che lo minacciano... e non osa venire avanti.
Gesù fende la piccola folla e va da lui. Lo prende per mano, ossia, gli posa la mano sulla spalla e dice: "Non avere paura. Vieni avanti con me" e guardando i crudeli dice severo: "Dio è di tutti gli uomini che lo cercano e che sono misericordiosi."
Quelli capiscono l'antifona e ora sono loro che restano in coda, anzi: che si arrestano dove sono.
Gesù torna a voltarsi. Li vede là, confusi, prossimi ad andarsene, e dice loro: "No, venite voi pure. Farà bene anche a voi raddrizzando e fortificando la vostra anima così come Io raddrizzo e fortifico costui perchè ha saputo aver fede. Uomo, Io te lo dico, sii guarito dalla tua infermità." E lascia di tenere la mano sulla spalla dello sciancato dopo che questo ha avuto come una scossa.
L'uomo si raddrizza sicuro sulle sue gambe, getta le stampelle consumate dall'uso e grida: "Egli mi ha guarito! Sia lode al Dio di mia madre!" e poi si inginocchia a baciare gli orli della veste di Gesù.